Insights
Agent Flows in Copilot Studio
Cosa sono gli Agent Flows?
Gli Agent Flows sono flussi di lavoro automatizzati, progettati per essere eseguiti da agenti AI capaci di comprendere, decidere e agire. Non si limitano a eseguire istruzioni in sequenza: possono interpretare input in linguaggio naturale, adattarsi al contesto, orchestrare azioni complesse e reagire a situazioni impreviste.
In altre parole: non stiamo più parlando di semplici workflow, ma di vere e proprie entità intelligenti, in grado di supportare (e in certi casi sostituire) l’intervento umano nei processi.
L’approccio AI-first: un cambio di paradigma
Nel modello tradizionale — tipico degli strumenti di automazione classica — i flussi seguono una logica deterministica: "se accade A, fai B". Questo funziona bene in contesti rigidi e ripetitivi, ma fatica a scalare in scenari con variabilità, ambiguità o interazioni umane.
Con gli Agent Flows, il paradigma cambia:
“Se accade A, capisci perché, interpreta il contesto, valuta le opzioni e scegli il miglior B”.
Questo è possibile grazie a:
- Comprensione del linguaggio naturale
- Accesso al contesto e ai dati aziendali
- Capacità decisionale autonoma
- Interazioni proattive con gli utenti e i sistemi
Esempi pratici di applicazione
Gli Agent Flows si rivelano particolarmente efficaci in tutti quei processi dove la rigidità delle regole non basta. Alcuni esempi concreti:
Onboarding di un nuovo dipendente: l’agente interpreta il ruolo, attiva i flussi di provisioning, invia messaggi personalizzati, monitora lo stato e risponde alle domande.
Supporto clienti intelligente: riceve una richiesta, analizza tono e contenuto, valuta la storia dell’utente e decide come intervenire (risposta, ticket, escalation).
IT o HR self-service: consente agli utenti di porre domande in linguaggio naturale, interpretando la richiesta e attivando i flussi giusti in background.
Agent Flows e Power Automate: integrazione o sostituzione?
Una domanda che sorge spontanea: “Ma allora Agent Flows sostituisce Power Automate?” La risposta è no, e il motivo è interessante: i due strumenti sono complementari.
Ecco un confronto diretto:
Power Automate resta perfetto per task transazionali e processi lineari. Gli Agent Flows sono invece ideali quando serve flessibilità, dialogo e intelligenza situazionale. Il bello è che possono coesistere: un Agent Flow può attivare un flusso Power Automate e viceversa.
Costruire Agent Flows: un’esperienza low-code e modulare
Uno degli aspetti più interessanti è che tutto questo non richiede codice complesso. In Copilot Studio si possono:
- Definire le abilità dell’agente
- Collegare connettori, API e fonti dati
- Costruire flussi riutilizzabili
- Integrare chiamate a GPT, azioni su Microsoft 365 e sistemi esterni
- Gestire fallback, errori e branching dinamici
L’obiettivo è rendere l’automazione scalabile, gestibile e manutenibile, anche in ambienti enterprise.
Lo sapevi che?
La visione Microsoft: Copilot come piattaforma
- Con questa evoluzione, Microsoft sta rendendo sempre più chiaro il suo obiettivo: trasformare Copilot in una piattaforma unificata di produttività e intelligenza.
- Copilot non è (più) solo un assistente testuale che ti aiuta a scrivere email o fare sintesi. Sta diventando un vero orchestratore di attività, informazioni e automazione, capace di agire in modo proattivo e contestuale nei flussi di lavoro quotidiani.
- Gli Agent Flows sono il tassello chiave che mancava per unire l’intelligenza conversazionale all’automazione dei processi aziendali.
Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo ufficiale di Microsoft: Introducing Agent Flows: Transforming Automation with AI-first Workflows >>